Pane e pancarrè

Pancarrè bicolore

Ultimo appuntamento prima delle tanto meritate vacanze estive con le mie amiche del cestino del pane.

Non preoccupatevi, torneremo a settembre con tantissime novità!

Da parte mia non finirò mai di ringraziarle della stupenda opportunità di confronto e di stimolo, essendo io l’unica a fare impasti senza glutine e con le mie miscele.

Non volevo perdermi assolutamente l’ultimo appuntamento della nostra prima stagione, che ha come tema il pane bicolore, così ho provato in sequenza questo pancarrè per tre volte.

Tre volte in effetti sono poche per quando sperimento qualcosa di completamente nuovo, ma ho il vantaggio di lavorare con le mie miscele ormai più che collaudate (quelle del mio libro e qualcuna nel mio blog).

Il primo pancarrè era morbidissimo, ma il gusto non mi convinceva per niente, così ho cambiato miscela.

Il secondo era buonissimo ma decisamente troppo asciutto, così mi sono illuminata e ho pensato alla miscela del mio Pan brioche!

Il terzo e ultimo perfetto, buono e morbido!

È un pancarrè con un sentore di cacao, con una punta di sale e una di zucchero, quindi adatto sia con i dolci che con i salati.

Provatelo e ditemi cosa ne pensate!

Pancarrè bicolore al cacao con una miscela di farine naturalmente prive di glutine, senza lattosio, senza burro, senza uova, senza latticini

Ingredienti (per uno stampo di 16 cm):

per la miscela:

  • 100 gr di farina di riso integrale*
  • 54 gr di farina di mais finissima*
  • 80 gr di amido di tapioca*
  • 8 gr di cuticola di psillio in polvere*
  • 7 gr di gomma di guar in polvere*

Lievitino:

  • 100 gr di acqua a temperatura ambiente
  • 4 gr di lievito di birra fresco
  • 50 gr di miscela*

Impasto:

  • tutto il lievitino
  • la miscela restante
  • 150 gr di yogurt di soia naturale senza zuccheri aggiunti* + altri 30 gr
  • 20 gr di olio evo
  • 4 gr di sale fine
  • 6 gr di zucchero 
  • 16 gr di cacao amaro*

(*devono essere garantiti senza glutine)

Preparazione

Miscela

Pesate tutti gli ingredienti in una ciotola e mischiateli molto bene tra loro.

Lievitino

Mettete in una ciotola l’acqua a temperatura ambiente, il lievito a briciole e la miscela occorrente. Mischiate con un cucchiaio fino a quando l’acqua avrà assorbito molto bene la farina, non importa se rimarrà qualche grumetto.

Chiudete la ciotola con il suo coperchio o con della pellicola e mettete a lievitare a temperatura ambiente, lontano da correnti d’aria, per un massimo di due ore.

Impasto

Mettete nella planetaria il lievitino, la miscela rimanente, 150 gr di yogurt di soia, l’olio, il sale e lo zucchero. Azionate la planetaria al minimo, utilizzando la foglia e fatela andare fino a ottenere un panetto liscio e omogeneo.

Dividete il panetto in due parti, una che pesa 272 gr e che lasciate da parte, e l’altra che pesa 258 gr e che rimettete nella planetaria insieme al cacao e a 30 gr di yogurt di soia. Azionate nuovamente la planetaria, fino a ottenere un panetto al cacao omogeneo.

Stendete il primo panetto dando una forma rettangolare, con il lato più corto della lunghezza della vostra teglia, 16 cm. Io l’ho steso inizialmente con il mattarello e poi a mano, aiutandomi con poca farina di riso finissima*. La lunghezza del lato più lungo è variabile, intorno circa ai 30 cm.

Stendete anche il panetto al cacao della stessa dimensione e poi appoggiatelo sopra l’altro. Arrotolate i due panetti insieme, dando una forma di cilindro, quindi mettetelo nella vostra teglia, con il lato aperto sotto. Coprite molto bene lo stampo con la pellicola.

Lasciate iniziare la lievitazione a temperatura ambiente e poi mettetelo in frigorifero per 10-12 ore.

Cottura

Accendete il forno a 200 gradi e, quando avrà raggiunto la temperatura da una ventina di minuti, mettete il vostro pancarrè, togliendolo direttamente dal frigorifero.

Fatelo cuocere per 50 minuti a 200° statico, al secondo livello del forno.

Conservazione

Lasciate raffreddare il pancarrè su una gratella, prima di tagliarlo, così perderà completamente l’umidità. 

Si conserva morbido per 3 giorni in una tortiera.

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